Come ogni tecnologia, anche i CMS presentano dei limiti di utilizzo, che rappresentano l’altra faccia dei numerosi vantaggi garantiti. Se il principale beneficio offerto dai CMS è il fatto di permettere anche ai non tecnici di amministrare un sito internet, gestendo una interfaccia grafica predefinita, questo allo stesso tempo si traduce in una mancanza di specializzazione che non può essere sottovalutata.
Per quanto sia flessibile, infatti, il CMS presenta degli schemi, delle strutture prefissate, dei modelli che non sono modificabili dall’utente medio, che finirà dunque per utilizzarli così come sono. Chi sceglie di servirsi di un CMS lo fa principalmente perché non possiede sufficienti conoscenze informatiche, cosa che gli impedisce di intervenire con cognizione di causa sul sito per adattarlo alle sue necessità.
Il rischio principale è di andare incontro, innanzitutto, a una sorta di appiattimento nelle strutture e nelle grafiche degli spazi web, seguito da ben più importanti problemi di gestione. Ad esempio, ci si può ritrovare a pubblicare un portale senza poter intervenire sulla sua struttura, dovendosi adattare alle impostazioni di default consentite dal CMS.
Il problema è parzialmente superabile con l’utilizzo di CMS open source, dal codice sorgente aperto e dunque modificabile, anche se non dall’utente inesperto. Dalla nostra esperienza, abbiamo compreso che un CMS è tanto più efficiente quanto più è specializzato e, da parte nostra, ci impegniamo a garantire il massimo grado di personalizzazione possibile ad ogni progetto web che curiamo.
Pur considerando, dunque, i limiti di questo tipo di software, ci teniamo a ribadire la loro utilità come strumenti di progettazione e gestione e i grandi vantaggi che reca alle attività online di aziende e privati.
Ad ogni attività la giusta personalizzazione.