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Una recente ricerca ha scoperto come molti italiani utilizzino sempre più spesso le web-tv, fino ad aver superato la media di tutti i colleghi europei, non sappiamo se è un buon segno, ma di sicuro è un dato interessante per le aziende che pianificano la propria comunicazione.

Quando i telespettatori italiani guardano la tv via web scelgono soprattutto di vedere video (89%, contro l’85% degli europei) e per le aziende è di fondamentale importanza sapere che chi guarda la tv via web è anche estremamente predisposto a realizzare acquisti online. Il 42% degli italiani che guardano la tv online, fa almeno un acquisto al mese (rispetto al 36% europeo) e il 38% compra utilizzando le App specifiche, strumento su cui è il caso, dunque, di investire.

La web-tv diventa oggi il miglior strumento per realizzare un’efficace comunicazione multimediale, e non solo perché, come abbiamo visto, raccoglie un target molto attivo e interattivo. La web-tv raggiunge il target di riferimento in modo molto più selettivo rispetto alla tv, infatti, quando uno spettatore guarda la web-tv sceglie un canale tematico, ossia un'area d’interesse specifica che suscita la sua attenzione. Il messaggio pubblicitario dunque si posiziona in base alle relative aree di interesse e così trova a riceverlo le persone che realmente possono avere una specifica attenzione per il relativo prodotto o servizio.

La web-tv, poi, non ha costi di pubblicazione: basta realizzare il video e caricarlo sul canale dedicato. Il video può essere visualizzato un numero illimitato di volte e non prevede tempi da rispettare, né limiti di durata, può essere suggerito e mostrato a conoscenti e amici in tempo reale e quindi fatto girare ottenendo grande visibilità.

Gli spettatori che guardano la web-tv sono interessati e hanno il desiderio di vedere cose nuove da cui essere incuriositi. Se la pubblicità è fatta bene diventa vero e proprio intrattenimento ed è osservata con gusto e attenzione. Lo spettatore si diverte, e quando arriva la comunicazione di prodotto o servizio ha una mentalità aperta e disponibile al messaggio pubblicitario.

Non resta che concludere con una considerazione: per ottenere una buona pubblicità multimediale, occorre investire su nuovi format di web-tv interattiva che tengano conto dei nuovi utenti della rete, delle loro abitudini e dei loro gusti.

App è l'abbreviazione di Applicazioni, ovvero i software per pc che ben conosciamo, ma negli ultimi anni "App" è diventato il termine con il quale si indicano le applicazioni realizzate principalmente per dispositivi mobili quali ad esempio smartphone e tablet.
L'idea è nata, come spesso è accaduto alle migliori invenzioni degli ultimi anni, nella Apple in risposta alla domanda: perchè non realizzare software dedicati ai dispositivi mobili e dare la possibilità a tutti di scaricarli direttamente sul proprio iphone gratuitamente o pagando una piccolissima somma?
Steve Jobs e soci il 10 luglio 2008 aprirono quindi l'App Store, un servizio realizzato da Apple che permette ai propri utenti di scaricare e acquistare applicazioni disponibili in iTunes Store.
Al 2 marzo 2012 sono disponibili in App Store più di 585.000 (circa 200.000 dedicati all' iPad) App sviluppate da terze parti, con oltre 30 miliardi di download.
Dopo il successo dell'App Store ovviamente è seguito il lancio di servizi analoghi da parte dei concorrenti ed oggi i termini "App" e "App Store" indicano qualsiasi servizio simile a quello lanciato da Apple.
Le App sono dunque softwares molto semplici indirizzati a due macro categorie: utilità e intrattenimento. Spaziano dai giochi per passare il tempo mentre si fa la fila alla posta, ad applicazioni che risolvono piccoli problemi quotidiani, fino ad arrivare alle App apparentemente "inutili", ma che offrono esperienze psicologicamente gratificanti (soffiare nel proprio iphone usandolo come un'ocarina, o brandirlo come una spada laser con tanto di suono perfettamente fedele all'originale).
Quali sono i risvolti innovativi dal punto di vista del marketing?Le App possono fare molte cose per la vostra azienda a costi decisamente bassi. Si possono posizionare in modo da raggiungere il vostro target e permettono ai clienti di rimanere in contatto con voi, dando loro un rapido accesso alle pagine dedicate su Facebook, Twitter e altri profili di social networking. La vostra azienda può chiudere alle 18:30, ma la vostra applicazione mobile funziona tutto il giorno. Anche quando dormite. Usate le App per mostrare la vostra dedizione al cliente. Fornite link diretti al vostro sito web o profilo YouTube e fate in modo che i vostri clienti possano accedere ai vostri file dal proprio smartphone. Fate sapere ai vostri consumatori in tempo reale le offerte speciali o le promozioni in esecuzione. Lasciate che la vostra App lavori per voi. Mettete la vostra App sul mercato insieme ad un video o blog che mette in giro la voce sulla tua attività commerciale. Poi sedetevi e guardate come si diffonde sulla rete. I vostri clienti possono utilizzare iPhone, iPad, Android, o un Blackberry. È possibile raggiungere tutti con una App per ciascun sistema operativo.

Oggi è evidente la crescente tendenza degli utenti verso l’impiego di sistemi per la comunicazione wireless. Si punta alla mobilità totale: il cliente desidera essere libero da ogni vincolo di spazio o di tempo. Non esistono più i consumatori, esistono utenti che aspirano alla multimedialità, alla globalizzazione e a prestazioni trasparenti, che funzionino sempre e ovunque. Il mercato non può quindi esimersi dall’adeguare la rete di comunicazione a queste esigenze. Un obiettivo importante che si ottiene, dicono gli esperti, incrementando lo sviluppo delle nuove tecnologie attraverso l’interazione tra ricerca e aziende.
Le maggiori opportunità sono state individuate nella comunicazione mobile, è facile intuire le potenzialità che essa offre alle imprese, soprattutto se si rileva come il cellulare sia uno strumento promozionale ideale e poco costoso. La comunicazione tramite cellulare garantisce di raggiungere il target anche a grande distanza, permette un contatto diretto con il cliente di ottima qualità, realizza grandi possibilità di diffusione e l’accesso illimitato a Internet. Il cellulare consente straordinarie potenzialità di lavoro che possono essere sfruttate al meglio per l’attività di marketing. Nella pubblicità di tipo tradizionale, il cellulare offre soluzioni per la promozione di un prodotto o la fidelizzazione di un cliente, fin dai più semplici sms. Ma la grande rivoluzione deriva dall’abbinamento cellulare e internet che permette il massimo della personalizzazione dell’offerta, in qualunque settore merceologico o di servizi. In Alto Adige, ad esempio, la Freigeist srl, ha costruito un progetto di pronto intervento per la Croce Bianca che prevede di poter caricare sul cellulare le informazioni relative alle misure di pronto soccorso, collegandosi ad Internet tramite Bluetooth. In caso di necessità basta richiamare queste informazioni e applicarle professionalmente seguendo le istruzioni fornite.

“I mercati sono conversazioni” è una frase che si legge nel Cluetrain Manifesto, un insieme di 95 tesi, organizzato e presentato come un manifesto, o invito all'azione, per tutte le imprese che operano all'interno di ciò che si propone di essere un nuovo mercato interconnesso. Il mercato nell’era di internet, e dunque il relativo marketing interattivo.  Ma bisogna fare una precisazione: Il marketing interattivo non è necessariamente digitale, anzi nasce prima dell’era di internet, quando mediante società specializzate le aziende realizzavano sondaggi telefonici o diretti per ottenere informazioni dal target e utilizzarle per migliorare i prodotti o impostarne la distribuzione. La caratteristica principale del marketing interattivo è dunque la possibilità di comunicare direttamente con il cliente e soprattutto ascoltare ciò che ha da dire.
Ovviamente l’era digitale non ha fatto che moltiplicare esponenzialmente le opportunità del marketing interattivo, ma c’è di più se “i mercati sono conversazioni”, e la caratteristica del web è proprio la conversazione diretta, allora viene da se che il dialogo costante e immediato con i possibili clienti non può che giovare a qualunque azienda. Il marketing interattivo digitale diventa così il fulcro delle strategie di marketing aziendali e nel giro di pochi anni abbiamo assistito al proliferare di forme e media interattivi che hanno completamente modificato le dinamiche commerciali e della comunicazione aziendale.
Oggi è dunque impossibile prescindere da una logica di imprenditorialità interattiva, sono già trascorsi due anni da quando l’Audi utilizzava la propria fanpage per chiedere suggerimenti su come disegnare l’Audi del futuro. Se il marketing interattivo si è fatto sempre più 2.0 è stato sia  per via delle opportunità di creare formule attraenti per gli utenti, sia per i costi notoriamente molto ridotti. Oggi siamo all’alba del web 3.0, è interessante domandarsi come lo sfruttamento sempre più ampio di intelligenze artificiali, la duttilità della gestione e immagazzinamento di dati, la realtà aumentata e le altre evoluzioni del web, influiranno sulle forme del marketing interattivo e quindi come modificheranno il rapporto tra impresa e utenti/consumatori.

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